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THE CHART LOOP

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Il seguente articolo ha come tema principale quello trattato nella lezione del 8 aprile nella quale abbiamo avuto un'interressante scambio di opinioni riguardante i salti di paradigma, ovvero gli eventi o meglio le scoperte che, in un modo o nell'altro, generano dei cambiamenti così radicali da fuoriuscire dalla propria ondata attraverso quello che abbiamo definito un salto ed  aprie la strada ad una prospettiva completamente nuova. La prima ondata che viene presa in considerazione è l'architettura rinascimentale che passa poi alla rivoluzione industriale la quale, mutando ulteriormente attraverso la rivoluzione tecnologica approda alla terza ondata che stiamo vivendo oggi. Questi concetti sono stati schematizzati attraverso una serie di parole chiave sintetizzate in un chart. In qusti giorni ho iniziato ad elaborare un pensiero secondo il quale questo chart non segue un ordine conseguenziale, bensì ciclico. Ragionando su una delle più elaborate riflessioni di Nietzsche che

SHED CONTEST: CHOOSE YOUR SHED

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Choose your shed è un'idea semplice che gioca sull'interattività dell'edificio. Attraverso la tecnologia mista dell' ETFE con le luci LED abbiamo infatti pensato che potesse risultare interessante, attraverso un'apposita app, far scegliere il colore dei singoli pannelli ai visitatori per la durata di 30 minuti. Lo Shed risulterebbe cosi ancora più dinamico ricalcando, seppure in maniera superficiale, l'idea dei proggettisti e renderebbe i visitatori partecipi, anche se parzialmente, dell'aspetto dell'edificio. Ovviamente l'applicazione giocherebbe a favore dello Shed che così potrebbe tenersi in contatto con i visitatori suggerendo nuove mostre e attività.

AUTOTITRATTO: LA CRISI CULTURALE

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UNLOST LINE : L'INFRASTRUTTURA COME MEZZO, LA RITESSITURA COME FINE.

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UNLOST LINE L'INFRASTRUTTURA COME MEZZO, LA RITESSITURA COME FINE. Il progetto dell'unlost line è un'intuizione che fa leva sulle esperienze urbanistiche di spessore del panorama mondiale quali ad esempio New York, Seul e Copenaghen che, attraverso infrasturutture dislocate all'interno della città, ne risanano alcune criticità creando poi una concatenazione di cause ed effetti in grado ri riqualificare un'intera porzione urbana. Questo tema di ricerca tenta, quanto più possibile, di appoggiarsi a strutture esistenti minimizzando il consumo del suolo e combattendo contemporaneamente il degrado e l'abbandono di infrastrutture precedenti. Fulcro di questo movimento a Roma è il MAAM il quale riesce a fondere i due mondi dell'arte e della strada creando un'ambiente artisticamente stimolante e allo stesso tempo fortemente radicato  nella cultura romana, avvicinando così  i cittadini ad un mondo che altrimenti percepirebbero troppo distante e dal quale non si

DILLER+SCOFIDIO : L'INAFFERABILE CONFINE TRA ARTE E ARCHITETTURA

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DILLER+SCOFIDIO: L'INAFFERABILE CONFINE TRA ARTE E ARCHITETTURA Il libro di Antonello Marotta  ci proietta nel mondo astratto e complesso del duo americano composto da Elizabeth Diller e Ricardo Scofidio.In questo testo l'autore non si limita a commentare il loro percorso e le loro opere bensì si propone di indagarne il pensiero artistico/architettonico addentrandosi negli articolati meccanismi che regolano il modus operandi di questi straordinari architetti. Benchè entrambi si siano formati come progettisti, i primi passi che D+S compiono come rappresentanti di un vasto movimento culturale nella fine degli anni '70 è di'impronta puramente artistica e si manifesta principalmente sotto forma di istallazioni. I temi che cercano di catturare attraverso queste opere sono molteplici e di forte complessità concettuale, su tutti prevale una costante rappresentazione, attraverso una lente macabra e premonitrice, di una realtà oramai governata dll'informazione e dal dato d